L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha dato attuazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024 approvando la riclassificazione delle glifozine, farmaci antidiabetici di nuova generazione utilizzati anche per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e dell’insufficienza renale cronica. Il cambiamento riguarda il passaggio dalla distribuzione diretta alla distribuzione convenzionata in farmacia, e l’abolizione dei piani terapeutici per questa classe di farmaci. Secondo l’AIFA, si tratta di “un passo avanti importante verso la semplificazione, la maggiore aderenza alle terapie e la riduzione delle liste di attesa”. I pazienti, infatti, “non dovranno più sottoporsi a visita specialistica per il rinnovo dei piani terapeutici, ma basterà la ricetta ripetibile”. Contestualmente, l’Agenzia ha concluso con le quattro aziende produttrici una rinegoziazione dei prezzi, stipulando nuovi contratti vincolati al patto di riservatezza. Questo ha comportato una riduzione significativa dei costi, che si somma al risparmio derivante dalla gestione diretta della distribuzione da parte delle farmacie territoriali. La sostenibilità della misura sarà valutata nel corso dell’anno dal tavolo di monitoraggio della spesa istituito presso il Ministero della Salute.

GEMMATO: “UNA SEMPLIFICAZIONE CHE PORTA BENEFICI”

“Con il via libera del Consiglio di amministrazione dell’Aifa al passaggio degli antidiabetici di nuova generazione a base di glifozine dalla distribuzione diretta e per conto alla dispensazione nelle farmacie territoriali, raggiungiamo un traguardo importante per facilitare l’accesso ai farmaci innovativi, soprattutto per pazienti cronici e anziani – commenta il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato –. Un cambiamento significativo è anche l’eliminazione dei Piani terapeutici, che porterà alla riduzione delle liste d’attesa e a un alleggerimento del carico burocratico per i medici.  Parliamo di un passaggio di distribuzione dalle farmacie ospedaliere alle farmacie convenzionate, presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale e attive tutti i giorni dell’anno. Oggi proseguiamo nel percorso per migliorare l’accesso ai farmaci garantendo al contempo la sostenibilità del sistema sanitario. Grazie alle trattative condotte da Aifa con le aziende produttrici sono state ottenute significative riduzioni di prezzo che dovrebbero assicurare l’invarianza della spesa per il Servizio sanitario nazionale – aggiunge Gemmato –. Questa semplificazione ridurrà le liste d’attesa causate da adempimenti burocratici, migliorando l’aderenza a terapie particolarmente efficaci. Parliamo di farmaci che non solo controllano la glicemia, ma abbassano la pressione arteriosa, favoriscono la perdita di peso, prevengono crisi ipoglicemiche e proteggono cuore e reni. Benefici clinici che da domani saranno più facilmente accessibili a tutti”.

COSSOLO (FEDERFARMA): “FARMACIA SOTTO CASA SEMPRE PIU’ CENTRALE”

“Accogliamo con favore la decisione dell’AIFA di trasferire i farmaci appartenenti alla classe delle glifozine dalla distribuzione diretta alla dispensazione in farmacia. La decisione, che si pone in linea con quella adottata a marzo 2024 per le gliptine, è accompagnata da un’importante novità, che prevede l’abolizione della redazione del piano terapeutico da parte dello specialista, finora necessario per ottenere questi farmaci. Ciò consente di semplificare ulteriormente l’accesso di milioni di pazienti alle cure. Inoltre – aggiunge – è evidente che il venire meno di questo adempimento burocratico contribuirà a ridurre i tempi delle liste di attesa, che sono una delle principali criticità del nostro Servizio Sanitario Nazionale. La dispensazione in farmacia consente anche un puntuale monitoraggio dell’aderenza alla terapia, con evidenti vantaggi non solo in termini di salute per il paziente, ma anche di minori costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Il risparmio legato ai minori oneri della dispensazione in farmacia si aggiunge alla riduzione di prezzo delle glifozine, ottenuta grazie a un’efficace ricontrattazione dei prezzi tra AIFA e aziende produttrici, analogamente a quanto già avvenuto in altri Paesi europei. Ringrazio, quindi, il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il Sottosegretario Marcello Gemmato, che hanno fortemente voluto e sostenuto il trasferimento dei farmaci dalla diretta alla convenzionata, nell’ottica di un’assistenza farmaceutica di prossimità, in cui il cittadino trova nella farmacia sotto casa tutti i medicinali di cui ha bisogno”.

LA REAZIONE DI FAND

“Esprimo grande soddisfazione per la decisione Aifa di abolire i piani terapeutici per le glifozine e di procedere con la distribuzione nelle farmacie – dice il Presidente Fand-Associazione Italiana Diabetici, Manuela Bertaggia -. Questa decisione viene, da un lato, incontro alle persone con diabete e alle loro famiglie, soprattutto quelle che vivono nelle aree interne, lontano dalle città, perché facilità l’accesso a questi farmaci. Dall’altro, rispecchia la visione che Fand sempre caldeggia ossia la semplificazione dei percorsi per una malattia di per sé già complessa. Semplificazione per i cittadini che ne soffrono, semplificazione per i familiari e i professionisti della salute che se ne prendono cura”, conclude.

 

 

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