Coronavirus e diabete: un numero di telefono dedicato sarà attivo sette giorni su sette, dalle ore 10 alle ore 18. Basta chiamare il numero verde 800.942425 di Amd e Sid per poter parlare con un diabetologo, che risponderà alle domande delle persone con diabete
I servizi sanitari, soprattutto gli ospedali e gli ambulatori medici, sono sotto pressione per l’emergenza Coronavirus, che sta ormai impegnando tutti e, quindi, mette in secondo piano altre patologie. E così anche le persone con diabete possono trovare difficoltà nell’ottenere una visita medica, per un controllo o un consulto. Proprio per non far sentire questi pazienti abbandonati e in balia dei loro dubbi e delle loro paure, la Società Italiana di Diabetologia (SID) e l’Associazione Medici Diabetologi (AMD) hanno deciso di istituire un numero verde, allo scopo di per venire incontro alle esigenze delle persone con diabete, costrette a stare a casa come il resto della popolazione e senza possibilità di effettuare le visite e prestazioni ambulatoriali già programmate.
L’iniziativa, che non ha sponsorizzazioni esterne ma è tutta a ‘risorse zero’ all’interno di AMD e SID, è stata resa possibile grazie all’ampia e generosa adesione dei soci di entrambe le società di diabetologia. Il numero 800.942425 è già attivo ed è disponibile tutti i giorni della settimana, domenica compresa, dalle 10:00 alle 18:00. In questa fascia oraria, un diabetologo sarà sempre disponibile a rispondere alle domande dei pazienti.
“In questo periodo così difficile -dice il professor Francesco Purrello, presidente della SID- è doveroso che le Società scientifiche facciano sentire la propria vicinanza alle persone con diabete. Oggi più che mai occorre saperle ascoltare e far sentire loro che il sistema sanitario, pur riducendo le visite ambulatoriali non urgenti, non le ha abbandonate, ma sta combattendo una battaglia durissima da cui dipende la salute e la sopravvivenza di tutti”. “La finalità di questo numero verde -spiega il dottor Paolo di Bartolo, presidente dell’AMD- è quella di rispondere alle incertezze dei pazienti, di farli sentire “a bordo” di questa sfida che ci vede tutti coinvolti e non di fornire consulenze mediche, per le quali, ovviamente, si rimanda al rapporto con il proprio medico curante”.
Pertanto, gli esperti che risponderanno al numero verde daranno informazioni sui comportamenti da tenere in questa fase di emergenza e indicazioni generali di interesse per le persone con diabete, ma non forniranno consulenze personalizzate sul percorso di cura del paziente, per il quale si rimanda al proprio centro diabetologico e al proprio medico curante. I colloqui effettuati attraverso il numero verde, quindi, non rappresentano prestazioni sanitarie e non potranno essere sostitutivi di una visita medica.