Chi ha il diabete deve prestare un’attenzione particolare anche alla propria salute orale, perché, se la patologia non è ben controllata, può generare complicanze che interessano anche la bocca e i denti. Lo ricorda la Fand-Associazione italiana diabetici, che ha chiesto al ministro della Salute di tenerne conto nella revisione dei Livelli essenziali di assistenza in materia di salute orale.
La Fand chiede al ministro della Salute di inserire anche le persone con diabete nella eventuale prossima revisione dei Livelli essenziali di assistenza in tema di salute orale.
In una lettera inviata al ministro della Salute Orazio Schillaci, la Fand chiede infatti che, nella prospettiva di una revisione delle attuali prestazioni Lea (Livelli essenziali di assistenza) in tema di salute orale, vi vengano comprese le persone con diabete affette da patologia dentale e orale diagnosticata.
Nell’agenda del Governo, rientrerebbe infatti l’ipotesi di un intervento in favore della fasce sociali più deboli a sostegno della cura delle patologie della bocca e dei denti.
Nella lettera, quindi, il presidente della Fand Emilio Augusto Benini sottolinea che le persone con diabete “loro malgrado, soffrono, a causa della patologia, di gravi e serie complicanze che interessano anche la bocca e i denti”. Perciò, mettendo l’associazione sin d’ora a disposizione sia per le annunciate campagne di prevenzione, ma anche per promuovere e favorire le campagne terapeutiche, chiede al ministro “una particolare attenzione verso chi soffre di questa importante patologia cronica che non risparmia, purtroppo, bambini e anziani”.
Fand: oggi molte persone con diabete sono costrette a rinunciare alla cure dentistiche per ragioni economiche.
Commentando le parole del ministro durante la recente Giornata mondiale della salute orale, Benini aggiunge: “È proprio vero che purtroppo c’è una quota di popolazione che rinuncia alle cure dentistiche per motivi economici. Fra questi, in prevalenza, tanti sono affetti da diabete. Una patologia, quella diabetica, che purtroppo affligge il paziente anche in termini di gestione economica e di sostegno dei costi, spesso anche per le visite per le diverse complicanze che intaccano la vita della persona che soffre di questa importante patologia cronica”.
“Pertanto -continua la lettera al ministro- in una eventuale proposta di revisione delle attuali prestazioni Lea in tema di salute orale, Le chiediamo che questa possa comprendere le persone con diabete affette da patologia dentale e/o orale diagnosticata, affinché ci sia un sostegno economico importante a garanzia della salute delle persone interessate”.
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