Chi soffre di diabete di tipo 1 prende, mediamente, 180 decisioni in più ogni giorno, rispetto a chi non ha questa patologia. Il pasto, in particolar modo, rappresenta una vera e propria sfida. Per aumentare l’empatia nei confronti di chi soffre di questa malattia e sensibilizzare l’opinione pubblica è stata organizzata una tavola rotonda esperienziale durante la quale i partecipanti hanno potuto sperimentare cosa prova una persona con diabete di tipo 1 quando si siede a tavola, ma anche cosa prova in ogni singolo momento nella sua vita. Si chiama “DiabeTable – Nei panni di chi non può mai perdere il controllo” ed è un evento unico nel suo genere sostenuto da Diabete Italia e ideato da Monica Priore, atleta con diabete di tipo 1 capace di imprese straordinarie.

LA TESTIMONIANZA DI UN’ATLETA CON DIABETE

“Abbiamo voluto dare un segnale forte e lo abbiamo fatto in maniera originale e incisiva. Di questa patologia purtroppo si parla ancora poco e la nostra volontà è di portare le problematiche ad essa connessa all’attenzione delle istituzioni e dei decisori” racconta Monica Priore, ispiratrice dell’incontro. Sono state affrontate tutte le problematiche che un paziente con diabete di tipo 1 incontra nella vita: dalla diagnosi al percorso di cura, passando per le complicazioni ma restituendo anche una prospettiva positiva rispetto alle innovazioni che stanno sensibilmente migliorando le condizioni delle persone.

L’INCIDENZA DEL DIABETE DI TIPO 1

Il diabete di tipo 1 colpisce circa 300mila persone in Italia e ha un’incidenza in costante aumento. Di diabete di tipo 1 si ammalano anche e soprattutto i bambini: ogni anno in 12,26 su 100 mila, con maggior frequenza nei maschi rispetto alle femmine (13,13 contro l’11,35 rispettivamente) e il 25-40 % esordisce con una chetoacidosi diabetica, la complicanza più acuta del diabete, potenzialmente letale. Il diabete di tipo 1 è diventata oggi nel mondo la malattia cronica più diffusa dell’infanzia e della adolescenza, rappresentando pertanto un problema emergente per la salute pubblica.

LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA

“Avere il diabete di tipo 1 – spiega Stefano Nervo, Presidente di Diabete Italia – significa non poter mai staccare la spina, mai completamente. Oggi le tecnologie a nostra disposizione alleggeriscono la gestione della patologia nella vita quotidiana, ma la verità è che il diabete per poter essere gestito al meglio deve restare sempre e comunque un pensiero costante, che dura 24 ore su 24, 7 giorni su 7″.  A rappresentare il mondo delle imprese Medtronic impegnata da anni nella ricerca. “Crediamo fortemente nelle iniziative che contribuiscono a creare sensibilizzazione”, spiega Luigi Morgese, Business Director di Medtronic Diabete Italia. “La consapevolezza può portare a un aumento delle risorse e del supporto per la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie e tecnologie per il trattamento del diabete di tipo 1, può altresì influenzare le politiche sanitarie, portando a migliori servizi e ad un’equità nell’accesso alle tecnologie nelle varie Regioni”.

 

Riproduzione riservata ©