L’invito che i presidenti Sid e Amd hanno recentemente fatto a tutte le persone con diabete, cioè sia di evitare allarmismi per l’arrivo del Coronavirus e di non stressarsi, sia di non interrompere mai la propria terapia, va accompagnato -in queste giornate speciali di #iorestoacasa- da altri consigli ancora, innanzitutto quelli già forniti dal ministero della Salute con il “Decalogo” di comportamenti (lavare spesso le mani, evitare contatti ravvicinati, cioè mantenere almeno un metro di distanza, non toccarsi naso, bocca e occhi, evitare i luoghi affollati e le strette di mano, starnutire e tossire coprendo naso e bocca con un fazzoletto usa e getta o nell’incavo del gomito, e in caso di sintomi influenzali, stare a casa e informare il medico di famiglia o contattare gli appositi numeri regionali).

L’obbligo di stare chiusi in casa ci invita però a seguire altri comportamenti ancora, come quelli forniti dall’Istituto superiore di Sanità sulla necessità di garantire una buona qualità dell’aria negli ambienti chiusi, tanto di casa quanto di lavoro. In un apposito documento, l’ISS individua in tre diverse sezioni i problemi da affrontare:

  • Ricambio dell’aria: l’invito è di garantirlo in tutti gli ambienti chiusi, cioè casa, uffici, strutture sanitarie, farmacie, parafarmacie, banche, poste, supermercati, mezzi di trasporto. Lo si deve fare aprendo “regolarmente le finestre, scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate” e ottimizzando l’apertura “in funzione delle attività svolte”. Ricordarsi però che le finestre non vanno aperte “durante le ore di punta del traffico e non vanno lasciate aperte durante la notte”.
  • Pulizia dei locali: l’Istituto superiore di Sanità raccomanda, prima di utilizzare i prodotti per la pulizia, di leggere “attentamente le istruzioni e rispettare i dosaggi d’uso raccomandati sulle confezioni (vedi simboli di pericolo sulle etichette)”. Inoltre consiglia di “pulire i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando acqua e sapone e/o alcol etilico 75% e/o ipoclorito di sodio 0,5%. In tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e/o dispositivi di protezione individuale”. Inoltre suggerisce di “non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti” e di ricordarsi “sia durante che dopo l’uso dei prodotti e la sanificazione, di arieggiare gli ambienti”.
  • Impianti di ventilazione: nella terza sezione l’ISS si occupa dei condizionatori, invitando a pulire regolarmente a casa sia le prese, sia le griglie di ventilazione dell’aria con un panno inumidito con acqua e sapone, oppure con alcol etilico 75%. Negli uffici e nei luoghi pubblici “gli impianti di ventilazione meccanica controllata (Vmc) devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento”, tenendo sotto controllo i parametri microclimatici (temperatura, umidità, Co2) ed eliminando il ricircolo dell’aria. Infine, bisogna “pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente”.