Sappiamo tutti che ci sono il diabete di tipo 1 e quello di tipo 2, ma in realtà i tipi di diabete esistenti sono più di due. Al di là della considerazione, ben fondata, che ogni persona ha il suo proprio diabete, legato alle caratteristiche specifiche del soggetto (per cui è indispensabile che cura e terapia siano sempre personalizzate), abbiamo forme generali di diabete individuate da precise definizioni diagnostiche accertate e riconosciute.

La Società italiana di diabetologia fa riferimento in proposito agli standard stabiliti dalla American diabetes association (Ada), che non è soltanto l’associazione diabetologica statunitense, ma una società scientifica di autorevolezza mondiale. Vediamo allora che cosa dice l’Ada sui tipi di diabete, nella sintesi fornitaci dalla Sid.

Tutti i tipi di diabete

Sulla base degli “Ada Standards of Care 2022”, il diabete può̀ essere classificato nelle seguenti categorie generali.

  1. Il diabete tipo 1 è una malattia causata da un danno autoimmune delle cellule beta delle isole pancreatiche produttrici di insulina, che di solito porta a una carenza endogena assoluta di insulina, compreso il diabete autoimmune latente dell’età̀ adulta.
  2. Il diabete tipo 2 è una malattia caratterizzata da una progressiva perdita di un’adeguata secrezione di insulina da parte delle cellule beta, spesso in presenza di eccesso di adiposità̀ e resistenza all’insulina.
  3. Il diabete gestazionale è una malattia caratterizzata da iperglicemia persistente, spesso diagnosticata nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, che non è stata identificata come diabete pre-gravidanza.
  4. Diabete mellito monogenico: rappresenta una forma rara di diabete dovuta a difetti genetici specifici che causano disfunzione delle cellule beta con minimi o nulli difetti nell’azione dell’insulina e includono il diabete neonatale e il diabete dell’età giovanile che insorge in età adulta.
  5. Vengono poi riconosciute le forme secondarie di diabete come il diabete dovuto ad altre cause come il pancreas esocrino (per esempio, fibrosi cistica) e la pancreatite, e il diabete indotto da farmaci o sostanze chimiche (come nell’uso di glucocorticoidi, nel trattamento dell’Hiv/Aids o dopo un trapianto d’organo).

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