Uno studio pubblicato su The Lancet dimostra che il semaglutide riduce il rischio di infarti, ictus e altri eventi cardiovascolari gravi, indipendentemente dalla quantità di peso perso. Il farmaco agisce in parte sul grasso addominale, ma sembra avere anche effetti diretti sul cuore. Il semaglutide è un agonista del recettore GLP-1, impiegato per il trattamento dell’obesità e del diabete di tipo 2. Non solo favorisce la perdita di peso riducendo l’appetito, ma recenti dati evidenziano benefici diretti sulla salute cardiovascolare, indipendentemente dai chili persi.

LO STUDIO SELECT: METODO E RISULTATI

Lo studioSELECT, finanziato da Novo Nordisk, ha coinvolto 17.604 adulti con età pari o superiore a 45 anni, in sovrappeso o obesi e con malattie cardiovascolari. I partecipanti hanno ricevuto iniezioni settimanali di semaglutide o placebo. I risultati mostrano una riduzione significativa del rischio di eventi cardiovascolari maggiori (infarti, ictus e morte cardiovascolare) nei pazienti trattati con semaglutide.

BENEFICI CARDIOVASCOLARI INDIPENDENTI DAL PESO INIZIALE

I vantaggi del semaglutide sono stati osservati anche in persone solo lievemente sovrappeso, con indice di massa corporea medio di 27, pari a quello della popolazione adulta britannica. Inoltre, la protezione cardiovascolare non dipende dalla quantità di peso perso nei primi mesi di terapia. La riduzione della circonferenza della vita è risultata correlata ai benefici per il cuore, spiegando circa un terzo dell’effetto protettivo del farmaco. Tuttavia, il semaglutide sembra agire anche attraverso meccanismi diretti sul sistema cardiovascolare, indipendentemente dal peso corporeo complessivo.

CONCLUSIONI E IMPLICAZIONI CLINICHE

I risultati dello studio SELECT indicano che il semaglutide può essere una valida opzione per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari, anche nei pazienti lievemente sovrappeso. Questo apre nuove prospettive sull’uso del farmaco non solo come trattamento per obesità e diabete, ma anche come strategia di protezione cardiovascolare.

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