L’American diabetes association (Ada) ha pubblicato uno studio (Economic cost of diabetes in the U.S. in 2012 in Diabetes Care online, del 6 marzo 2013) che aggiorna le stime precedenti del carico economico del diabete diagnosticato e quantifica l’aumento dell’uso delle risorse sanitarie e della perdita di produttività associati al diabete nel 2012. Questa analisi si fonda essenzialmente sull’ampio data base di Medicare, il maggior ente assicurativo degli Stati Uniti.
Dall’inchiesta Usa è emerso che per la cura del diabete nel 2012 sono stati spesi 245 miliardi di dollari. La cifra include 176 miliardi di costi medici diretti e 69 miliardi di costi indiretti corrispondenti alla perdita di produttività.
Le maggiori componenti della spesa medica (costi medici diretti) sono rappresentate dai ricoveri ospedalieri (43%), dalle prescrizioni mediche per la cura delle complicanze del diabete (18%) e dall’acquisto dei farmaci ipoglicemizzanti e dei presidi medici (12%). Le spese mediche di ogni diabetico sono state calcolate nella misura di 13.700 dollari l’anno, di cui ben 7.900 imputabili al diabete. In altri termini, le spese sanitarie di un paziente sono da 2 a 3 volte superiori a quelle di un soggetto non diabetico.
I costi indiretti includono l’assenteismo dal lavoro (circa 5 miliardi di dollari), la ridotta produttività durante il lavoro (circa 20,8 miliardi), l’inabilità al lavoro come conseguenza di un danno d’organo derivato dal diabete (21,6 miliardi) e la perdita di capacità produttiva dovuta a una mortalità precoce (18,5 miliardi), per complessivi 69 miliardi di dollari.
Non sono compresi nella analisi descritta i costi intangibili rappresentati dalla sofferenza dei pazienti e dei loro familiari e dalle risorse impiegate per fornire una assistenza giornaliera non retribuita nell’ambito della famiglia.
Ove si consideri l’elevata rappresentazione del diabete nella popolazione generale e la sua tendenza a una progressiva diffusione di tipo epidemico, è facile comprendere quale sia l’impatto sulla salute pubblica e sul bilancio della sanità della patologia diabetica. La spesa complessiva di 245 miliardi di dollari calcolata per il 2012 registra un incremento del 41% rispetto alla stima di 167 miliardi calcolata nel 2007. Questi calcoli non tengono conto inoltre della quota di patologia riferibile al prediabete che può essere causa di complicanze microvascolari e soprattutto cardiovascolari, prima ancora che si manifesti un diabete clinicamente manifesto.
Da tutto ciò appare ovvia la necessità di svolgere un’efficace opera di prevenzione estesa alla popolazione generale e, in particolare, ai soggetti a rischio, attraverso una corretta impostazione dello stile di vita e l’uso appropriato dei farmaci. (P.B.)