Il vaccino anti-Covid è un’arma fondamentale, e per chi ha il diabete lo è particolarmente. Lo ribadisce la Società italiana di diabetologia, ricordando che le persone diabetiche hanno un maggiore rischio di conseguenze negative pesanti (gravi e anche letali) in caso di infezione da Coronavirus. Recenti studi sviluppati n Europa (Francia e Inghilterra) rafforzano queste argomentazioni.

Recenti studi su Coronavirus e diabete confermano che la popolazione diabetica rischia più di altre categorie conseguenze gravi in caso di infezione. Di qui la necessità del vaccino anti-Covid al più presto per le persone con diabete.

Sul nostro sito abbiamo parlato della richiesta fatta dalla Sid, dalla Associazione medici diabetologi e dalla Società italiana di endocrinologia di rendere prioritaria la vaccinazione per le persone con diabete (vedi qui) proprio perché sono tra le categorie che più hanno necessità della protezione fornita dal vaccino anti-Covid-19.

La Sid segnala alcuni dei principali risultati emersi dallo studio Coronado (autori Bertrand Cariou e Samy Hadjadj, Università di Nantes, Francia), pubblicato sulla rivista della Easd (European association for the study of diabetes), “Diabetologia”:

  • a maggio il 10% delle persone con diabete e Covid moriva entro la prima settimana di ricovero
  • una nuova analisi su 2.796 partecipanti (arruolati presso 68 centri ospedalieri francesi) evidenzia che un paziente su 5, tra i diabetici ricoverati per Covid, muore entro 28 giorni dal ricovero
  • una glicemia elevata al momento del ricovero si associa a un aumentato rischio di morte

La Sid richiama l’attenzione anche sulle conclusioni dello studio inglese di Andrew McGovern dell’Università di Exeter, anch’esso pubblicato on line su “Diabetologia”:

  • per i soggetti affetti da Covid-19, il rischio di morte in un individuo di 50 anni con diabete è pari al rischio di morte di un soggetto di 66 anni senza diabete

Il presidente della Sid Consoli: “È necessario che le persone affette da diabete si rendano conto di quanto sia fondamentale la protezione offerta dal vaccino e corrano a vaccinarsi appena questo sarà possibile”.

Commenta il presidente della Sid Agostino Consoli: “La pandemia di Covid-19 continua a mietere vittime e le vittime sono certamente molto più numerose tra le persone già affette da altre patologie. Tra queste, purtroppo, vanno sicuramente incluse le persone con diabete. Questo traspare già dai dati dell’Istituto superiore di sanità, secondo i quali il diabete mellito è presente nel 30% dei pazienti deceduti per Covid-19, una percentuale significativamente superiore rispetto alla prevalenza della malattia diabetica nella popolazione generale (In Italia, il 6,7%)”.

I drammatici dati esposti negli studi citati sopra -aggiunge Consoli- “sottolineano ancora volta quanto sia fondamentale e irrinunciabile, per tutti, ma in particolare per le persone con il diabete, prevenire il contagio e proteggersi con il vaccino”.

Conclude il presidente della Sid: “Tutti i dati a oggi disponibili dimostrano che anche nelle persone con diabete la vaccinazione anti-Sars Cov 2 è efficace e sicura. È quindi necessario che le persone affette da questa condizione si rendano conto di quanto sia fondamentale la protezione offerta dal vaccino e corrano a vaccinarsi appena questo sarà possibile nelle loro sedi. Questo sempre continuando a rispettare scrupolosamente nei comportamenti le norme di sicurezza generali necessarie per limitare la trasmissione del virus”.