Il prossimo 14 novembre si celebrerà la Giornata mondiale del diabete 2023, che, all’interno del tema generale 2021-23 dell’accesso per tutti alle cure per il diabete, dedica una attenzione particolare alla conoscenza del rischio individuale delle persone di sviluppare un diabete di tipo 2, quello più diffuso, che riguarda circa il 90% della popolazione diabetica. Sapere quali rischi si corrono è il primo passo per prevenirli. Il secondo è avere agevole accesso a informazioni, controlli, assistenza e cure per poter intervenire tempestivamente con i trattamenti necessari quando il diabete si manifesti.
Il 14 novembre si celebrerà la Giornata mondiale del diabete 2023, promossa da Idf e Oms: temi dell’anno sono l’accesso alle cure per tutti e la prevenzione del diabete tipo 2, con una attenzione particolare alla misurazione del rischio individuale di sviluppare la patologia.
Il World diabetes day è stato creato nel 1991 da International diabetes federation (Idf) e Oms in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla minaccia alla salute rappresentata da una patologia in continua crescita come il diabete. È diventato giornata ufficiale dell’Onu nel 2006, con l’approvazione della risoluzione delle Nazioni Unite 61/225. Si celebra tutti gli anni il 14 novembre, data di nascita di Frederick Banting, scopritore dell’insulina con Charles Herbert Best nel 1922 (vedi sul nostro sito qui).
È la più grande campagna d sensibilizzazione al mondo, in grado di raggiungere una audience globale di oltre un miliardo di persone in più di 160 Paesi. La campagna richiama l’attenzione su questioni di fondamentale importanza per il mondo del diabete e tiene sotto i riflettori della politica e del pubblico questo tema sanitario cruciale.
La Giornata rappresenta il culmine di un lavoro che Idf e le associazioni locali svolgono per tutto l’anno. Il 14 novembre si organizzeranno manifestazioni e iniziative sul diabete in tutto il mondo (Italia compresa, ovviamente) all’insegna del cerchio blu, logo del Wdd, adottato nel 2007 dopo il riconoscimento come giornata Onu.
Come spiega la Intermational diabetes federation, la Giornata mondiale si propone di essere
- la piattaforma per l’attuazione degli sforzi della Idf durante tutto l’anno
- una guida globale per promuovere l’importanza di attuare politiche e azioni coordinate e condivise per affontare il diabete come questione sanitaria globale
I temi della Giornata mondiale del diabete 2023
La prevenzione del diabete di tipo 2 e delle sue complicanze è il tema dell’ultimo anno del triennio 2021-23. In particolare, lo slogan è “conosci il tuo rischio, conosci la tua risposta” (“know your risk, know your response”) ovvero l’importanza di conoscere il proprio rischio di sviluppare un diabete tipo 2.
Secondo i dati di Idf, oggi un adulto su dieci nel mondo ha il diabete, ma quasi la metà dei soggetti non è stata ancora diagnosticata.
Ma la International diabetes federation ribadisce che il diabete tipo 2 e le sue complicanze possono essere ritardati o prevenuti adottando e mantenendo comportamenti salutari. Se invece non sono scoperti e trattati per tempo, possono portare a serie e potenzialmente letali complicazioni.
Ecco perché è importante, per le persone a rischio di diabete di tipo 2, conoscere il proprio grado di rischio e sapere che cosa fare: per rendere effettive la prevenzione, la diagnosi precoce e la terapia tempestiva.
Conosci il tuo grado di rischio di sviluppare il diabete di tipo 2
Idf ha quindi predisposto sul sito ufficiale della Giornata una sezione che contiene un questionario che consente a chi lo compila di misurare quale sia il proprio rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nell’arco di dieci anni.
Le domande -disponibili anche in italiano- sono basate sul Finnish Diabetes Risk Score (Findrisc) elaborato da Jaana Lindstrom e Jaakko Tuomilehto del National Institute for Health and Welfare di Helsinki, Finlandia (di cui abbiamo parlato anche noi, proponendolo ai nostri lettori, qui).
Idf sottolinea una volta di più (e il World diabetes day vuole contribuire a ricordarlo) che ci sono diversi passi che possono e devono essere fatti per ridurre il rischio di sviluppare un diabete di tipo 2.
Alimentazione poco sana e vita sedentaria, associate ai comportamenti indotti dalla urbanizzazione, sono fattori che contribuiscono allo sviluppo del diabete tipo 2. C’è una netta evidenza mostrata da studi fatti in Usa, Finlandia, Cina, India, Giappone, che i cambiamenti negli stili di vita (raggiungere un peso corporeo equilibrato e svolgere una regolare attività fisica moderata) può aiutare a prevenire lo sviluppo del diabete tipo 2 nelle persone a rischio.
Ridurre il rischio di diabete tipo 2 implica dunque una dieta equilibrata e una attività fisica regolare. Mantenere un peso corporeo sano è fondamentale perché sovrappeso e obesità aumentano il rischio, ma anche una piccola perdita di peso può fare grande differenza.
I fattori di rischio di diabete di tipo 2
Screening e check up fatti regolarmente, specie per le persone con uno o più fattori di rischio, possono scoprire presto i segnali e aiutare le persone a fare i necessari cambiamenti per ritardare o prevenire l’insorgere del diabete di tipo 2.
Ma quali sono i fattori di rischio di diabete tipo 2? La Idf li sintetizza così:
- storia familiare di diabete
- sovrappeso
- dieta squilibrata
- inattività fisica
- età avanzata
- pressione alta
- origine etnica
- alterata tolleranza al glucosio (glicemia più alta del livello normale, ma inferiore a quelli che determinano diagnosi di diabete)
- storia di diabete gestazionale
- scarsa alimentazione durante la gravidanza
Milioni di persone nel mondo non hanno accesso alle cure per il diabete
L’altro tema centrale del 14 novembre è la disponibilità delle cure, a cui a tutt’oggi, milioni di persone con diabete nel mondo non hanno accesso.
“Non si può più aspettare per fare questo -ammonisce Idf- Medicine, tecnologie, assistenza e cura devono essere rese disponibili a tutte le persone con diabete che ne hanno bisogno. I governi devono aumentare gli investimenti in cura e prevenzione del diabete”.
Il diabete nel mondo: le cifre di Idf
• Nel 2021 si contavano 537 milioni di persone con diabete nel mondo.
• Il 10,5% della popolazione adulta mondiale (20-79 anni) ha il diabete; quasi la metà ignora di averlo.
• Si prevede che nel 2030 le persone con diabete saranno 643 milioni e arriveranno a 783 nel 2045 (un adulto su 8, con un aumento del 46% rispetto a oggi).
• Tre adulti con diabete su 4 vivono in Paesi a basso o medio reddito.
(a cura di SV)
Un articolo correlato potete trovarlo sul nostro sito qui.
Riproduzione riservata ©