Nel diabete tipo 2 le malattie cardiovascolari rappresentano una delle complicanze più frequenti e temibili. Il recente studio Capture approfondisce la questione mostrando che, tra le persone con diabete di tipo 2, le patologie cardiovascolari colpiscono un paziente su tre.

L’indagine rileva anche che nel 90% dei casi la malattia cardiovascolare è legata alla aterosclerosi, una infiammazione cronica delle arterie, causata soprattutto da accumulo e ossidazione di lipoproteine (ricche di colesterolo) nella parete arteriosa. Questo fenomeno è molto pericoloso, essendo la prima causa di eventi come infarto e ictus, oltre che di vari altri disturbi e problemi cardiocircolatori. (Di diabete e malatie cardiovascolari abbiamo parlato più volte sul nostro sito: per esempio, potete leggere altri articoli sul tema qui, qui e qui).

Secondo lo studio Capture, svolto su 13 Paesi del mondo, nel diabete tipo 2 le malattie cardiovascolari colpiscono una persona su tre. Ma tra chi ha diabete tipo 2 e aterosclerosi, soltanto due pazienti su dieci ricevono trattamenti terapeutici adeguati.

Lo studio Capture, presentato da Novo Nordisk in occasione della edizione 2020 dell’annuale Congresso della Easd (European association for the study of diabetes), ha analizzato nel diabete tipo 2 le malattie cardiovascolari dal punto di vista epidemiologico e da quello della gestione delle cure. Sono stati coinvolti 10mila soggetti di 13 Paesi di tutto il mondo.

Le conclusioni principali dell’ampio studio ci dicono non soltanto quanto siano diffuse nel diabete di tipo 2 le malattie cardiovascolari, ma anche quanto ci sia ancora da migliorare sul piano dei risultati terapeutici concreti: secondo questa indagine, infatti, solamente 2 pazienti su 10 con diabete tipo 2 e aterosclerosi ricevono un trattamento con farmaci di comprovato beneficio cardiovascolare.

I commenti degli autori dello studio Capture

Ofri Mosenzon – Diabetes Unit, Hadassah Medical Center, Israele: “I risultati dello studio Capture sono fondamentali per chiunque sia coinvolto nella cura di persone con diabete tipo 2. I dati evidenziano che, nonostante la prevalenza di aterosclerosi in questa popolazione sia elevata, la grande maggioranza dei pazienti non viene curata con i trattamenti che hanno dimostrato di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. È prioritario considerare le malattie cardiovascolari un fattore chiave nella gestione del diabete tipo 2. Le persone con diabete tipo 2 devono essere più consapevoli dei rischi ai quali vanno incontro e i medici devono effettuare uno screening attivo per tutti i fattori di rischio. Oggi, infatti, sono disponibili farmaci con benefici cardiovascolari comprovati, raccomandati anche dalle varie linee guida di trattamento”.

Giuseppina Russo – Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale del Policlinico universitario “G. Martino”, Messina e global scientific leader dello studio Capture: “Lo studio Capture è una pietra miliare nella comprensione della malattia cardiovascolare nel diabete tipo 2, perché conoscere i numeri “attuali” di questa temibile complicanza rappresenta un punto di svolta per noi clinici impegnati nella cura del diabete, una base da cui partire per migliorare la vita del paziente gestendo correttamente la malattia”.