I casi di diabete gestazionale sono in crescita: lo segnala la Associazione medici diabetologi, che ne individua le cause soprattutto nell’elevarsi dell’età della prima gravidanza e nell’aumento dell’obesità. I rischi di complicanze legati al diabete gestazionale si possono però prevenire e contrastare. Così come si può gestire serenamente una gravidanza quando il diabete è pregestazionale, cioè quando riguarda le donne con diabete che aspettano un bambino.

Che cosa fare per prevenire i rischi di complicanze e condurre una gravidanza serena: sia se c’è diabete gestazionale, quello che insorge nel periodo della gestazione (un fenomeno in aumento) sia se la gravidanza riguarda una donna che ha già il diabete. Le raccomandazioni di Amd.

Secondo i dati forniti da Amd, in Italia, ogni anno, su 400mila gravidanze, circa 40mila sono accompagnate dal diabete, che può essere già presente nella donna prima che questa rimanga incinta (diabete pregestazionale) oppure comparire per la prima volta nel corso della gravidanza (diabete gestazionale)”. I casi di diabete gestazionale rappresentano attualmente circa il 90% delle gravidanze associate al diabete.

Controllare il diabete gestazionale per evitare lo sviluppo di un diabete di tipo 2 dopo il parto

Amd spiega che sebbene soltamente il diabete gestazionale “si presenti come una condizione transitoria, che insorge intorno alla 24-25a settimana per poi scomparire dopo il parto, è fondamentale intervenire precocemente, soprattutto in presenza dei fattori di rischio, inclusa la familiarità, sottoponendo la donna agli esami di screening, cui devono seguire una corretta diagnosi, inquadramento terapeutico e trattamento. Fondamentale anche l’attività di follow-up nel puerperio, per scongiurare lo sviluppo del diabete di tipo 2 nella fase successiva al parto”.

Programmare sempre una gravidanza se si ha il diabete

Quando invece la donna incinta ha il diabete da prima (è il caso del diabete pregestazionale) i problemi nascono se la gravidanza non è stata programmata, perché una donna con diabete che non sa di essere incinta espone il bambino al rischio di malformazioni congenite, oltreché sé stessa a un rischio maggiore di complicanze, in quanto più facilmente può andare incontro a problemi di ipertensione in gravidanza e a un peggioramento di eventuali complicanze croniche del diabete.

Graziani Di Cianni (Amd): “Programmare la gravidanza per esser certi di trovarsi nelle condizioni ottimali è il primo passo per affrontare una gravidanza senza rischi”. 

La programmazione della gravidanza in caso di diabete è quindi decisiva, come illustra Graziano Di Cianni, vicepresidente di Amd: “Programmare la gravidanza per esser certi di trovarsi nelle condizioni ottimali è il primo passo per affrontare una gravidanza senza rischi. Valori non ottimali di glicemia (iperglicemia) agiscono negativamente sullo sviluppo embrionale del feto, rappresentando la causa principale di malformazioni nel bambino. In questo senso è fondamentale ricorrere alla contraccezione, ancora troppo poco diffusa tra le donne con diabete: solo il 30% ne fa uso. Resta sempre valida l’importanza della prevenzione e della conduzione di corretti stili di vita: attenzione alla dieta e monitoraggio costante della glicemia per ridurre il rischio di sviluppo complicanze”.

L’aiuto che può venire dalla tecnologia

Ma molto preziosa per rendere tranquilla una gravidanza per le future mamme con diabete può essere la tecnologia. Lo spiega così Elisabetta Torlone, endocrinologa e coordinatrice del “Gruppo intersocietario Amd-Sid Diabete e Gravidanza”: “Oltre alla prevenzione, un grande alleato delle donne con diabete che si approcciano alla gravidanza è rappresentato dalle tecnologie: micro-infusori e sensori per il monitoraggio del glucosio possono rivelarsi utilissimi per portare a termine con successo la gravidanza. Le più recenti tecnologie, infatti, consentono di prevenire le oscillazioni glicemiche responsabili del rischio di malformazioni per il nascituro. La donna può raggiungere obiettivi più stringenti arrivando a una quasi normalizzazione del profilo glicemico con evidenti benefici in salute, per sé stessa e per il bambino”.

Per migliorare la gestione del problema Amd ha predisposto il percorso formativo “Giunone 4.0” per offrire ai diabetologi, ma anche a ginecologi, ostetrici e psicologi la formazione specialistica necessaria e certificata per la gestione della condizione diabetica in gravidanza.

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