Può rivelarsi un compagno di vita scomodo, soprattutto nei contesti lavorativi, dove pregiudizi e false credenze generano spesso una sindrome da stress cronico. È il diabete, patologia a cui, il 14 novembre di ogni anno, viene dedicata una Giornata Mondiale di sensibilizzazione. Alla vigilia delle celebrazioni, la prof.ssa Raffaella Buzzetti, presidente SID, ricorda che il diabete non è più solo una patologia “dei nonni”: almeno 7 persone su 10 convivono con la malattia in età lavorativa, e 4 su 5 riferiscono sintomi di burnout legati al diabete. “Milioni di italiani con diabete ogni giorno affrontano la malattia anche sul posto di lavoro, spesso penalizzati da stigma o discriminazioni”, sottolinea Buzzetti. L’International Diabetes Federation (IDF) dedica la Giornata 2025 al tema “Diabete sul posto di lavoro”, confermando l’urgenza di ambienti più inclusivi, formazione degli addetti e strumenti di prevenzione.

UN IMPEGNO SISTEMICO CONTRO IL DIABETE

“La prevalenza del diabete cresce con l’età e nelle persone tra i 50 e i 69 anni sfiora il 9%”, spiega il presidente dell’ISS Rocco Bellantone, evidenziando l’importanza di azioni integrate che spaziano dall’epidemiologia alla gestione clinica e alla prevenzione. La Sen. Daniela Sbrollini aggiunge: “L’alleanza fra mondo scientifico, istituzioni e pazienti è determinante per contrastare questa pandemia silenziosa. Serve garantire formazione, risorse e accesso ai servizi per controllare la glicemia e rallentare la progressione della malattia”. La Prof.ssa Giuseppina Russo, Presidente eletto AMD, sottolinea che il diabete non è solo clinico: “È una sfida sistemica che coinvolge sanità, scuola, lavoro, welfare e finanza pubblica. Solo un sistema coeso può affrontarla efficacemente”.

NUMERI E DISUGUAGLIANZE IN ITALIA

In Italia quasi 4 milioni di persone convivono con il diabete. La sorveglianza Passi 2023-2024 rivela che quasi il 5% degli adulti tra 18 e 69 anni ha una diagnosi di diabete. La prevalenza cresce con l’età (2% sotto i 50 anni, circa 9% tra 50 e 69 anni), è più alta tra gli uomini e nelle fasce socio-economiche svantaggiate (fino al 16% tra chi ha basso livello di istruzione). Il diabete si associa frequentemente a ipertensione, ipercolesterolemia, sovrappeso e sedentarietà. Circa un terzo dei pazienti è seguito esclusivamente dal centro diabetologico, solo il 36% ha effettuato il controllo dell’emoglobina glicata nei quattro mesi precedenti l’indagine.

PROGETTI EUROPEI E INNOVAZIONE

L’ISS è capofila di due Joint Action europee:

  • Care4Diabetes: programma educativo per pazienti con diabete di tipo 2 volto a promuovere consapevolezza, stili di vita corretti e partecipazione attiva. Il progetto C4D-Italia ha coinvolto 59 adulti con diabete e 9 professionisti, con miglioramenti in aderenza e indicatori clinici.

  • Jacardi: promuove registri regionali e nazionali del diabete, supporta percorsi sostenibili e screening pediatrico per diabete tipo 1 e celiachia, con l’obiettivo di creare un Registro Nazionale del Diabete.

PREVENZIONE, SCREENING E SALUTE SUL TERRITORIO

FAND-Associazione Italiana Diabetici, in occasione della Giornata Mondiale inaugurerà la nuova sede nazionale a Roma e lo Sportello Solidale, uno spazio di consulenze psicologiche e nutrizionali per chi vive con il diabete o desidera migliorare il proprio stile di vita. Intanto, il Corso Diabetico Guida 2025, articolato in 11 incontri online, ha già formato 69 partecipanti su gestione della patologia e interazione con il sistema sanitario, con riconoscimenti internazionali Helaglobe Award. Sempre per la settimana della Giornata Mondiale, a Napoli presso il Centro di Produzione TV Rai, si svolgerà una tavola rotonda e uno screening gratuito per sensibilizzare sulla prevenzione del diabete.

CAMPAGNA AMD “CON IL DIABETE VACCINIAMOCI”

Altra importante iniziativa è la campagna di AMD che sensibilizza sull’importanza delle vaccinazioni per chi convive con diabete, ancora sottoutilizzate. In Lombardia, su oltre 550mila persone con diabete, eventi dedicati si svolgeranno a Lodi, Milano, Brescia, Tradate e Varese, con counselling, vaccinazioni e materiale informativo sui rischi di infezioni e complicanze. Alessandra Ciucci, Presidente AMD Lombardia, sottolinea: “Proteggersi dalle infezioni è parte integrante della cura del diabete, al pari di alimentazione, attività fisica e terapia farmacologica”.

DIABETE E SALUTE ORALE: UN LEGAME POCO CONOSCIUTO

Tra le patologie a cui prestare attenzione. per evitare di sviluppare il diabete di tipo 2, spicca la parodontite che ne aumenta il rischio fino a tre volte. Il Dott. Giorgio Stroppa spiega che il legame è bidirezionale: “Chi ha diabete è più esposto a parodontite severa e chi ha malattie gengivali è più a rischio di sviluppare diabete. La prevenzione passa da igiene orale quotidiana, visite regolari dal dentista e attenzione ai primi segnali di gengivite”. La gestione efficace della parodontite può ridurre l’emoglobina glicata e prevenire complicanze renali e cardiovascolari. Secondo gli esperti, la gestione delle patologie gengivali potrebbe evitare 57 milioni di nuovi casi di diabete nei prossimi 10 anni, generando 156 miliardi di euro all’anno in benefici economici.

PIEDE DIABETICO E TTT: INNOVAZIONE PER EVITARE L’AMPUTAZIONE

Tra le complicanze più temute del diabete, problematica a cui deve far fronte un paziente diabetico su 10, è il piede diabetico. Sono oltre 7mila le amputazioni maggiori causate ogni anno dal piede diabetico, ma molte di queste potrebbero essere evitate con diagnosi precoce e trattamenti adeguati. All’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni, dove si registrano fino a 600 ricoveri annuali per questa patologia, il problema viene affrontato con un approccio multidisciplinare che include rivascolarizzazione, gestione delle infezioni e supporto pre e post-chirurgico. Una nuova tecnica mininvasiva, la traslazione tibiale trasversale (TTT), stimola i naturali meccanismi di auto-riparazione dell’organismo, migliorando la circolazione e favorendo la guarigione delle ulcere. Introdotta in Occidente dal dottor Enrico Brocco, la TTT ha già permesso a molti pazienti con lesioni gravi di evitare l’amputazione e recuperare mobilità. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2025, il 14 novembre, il centro ospiterà il primo summit internazionale dedicato alla TTT, con esperti da tutto il mondo, per condividere casi clinici, esperienze e linee guida comuni, consolidando così questa strategia innovativa a livello globale.

DIABETE: UNA SFIDA COLLETTIVA

La Giornata Mondiale del Diabete 2025 conferma che la malattia non è solo clinica, ma una sfida sociale e sistemica. Prevenzione, cura, inclusione, innovazione e informazione devono procedere di pari passo per ridurre l’impatto della malattia e garantire migliori prospettive di vita ai pazienti. Come conclude la Prof.ssa Buzzetti: “Ogni azione, dalla vaccinazione alla prevenzione del burnout sul lavoro, dalle campagne educative alla salute orale, contribuisce a migliorare la vita delle persone con diabete”.

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