Durante la quarantena imposta dal Coronavirus è importante fare attività sportiva in casa. Ecco i consigli degli esperti per prevenire i più frequenti infortuni casalinghi
Sembra non finire mai questa emergenza Coronavirus, che ci obbliga a stare chiusi in casa e a modificare le nostre abitudini di vita, spesso incidendo pesantemente, per esempio, nella dieta e nell’attività sportiva, che sono, insieme con i farmaci, i tre pilastri su cui si regge la terapia delle persone con diabete. Abbiamo già affrontato il tema degli esercizi da fare in casa (leggi qui), per tenere l’organismo sempre in movimento, ma vale la pena ritornarci, proprio per eliminare la “ruggine” che questa quarantena forzata può provocare. L’allenamento, infatti, è fondamentale per consentire di arrivare in forma alla fine della pandemia.
Una ricerca condotta dalla National Health Association, e pubblicata da “Usa Today”, analizza come si devono svolgere gli allenamenti domestici, soprattutto per i neofiti, sia per trarne tutti i benefici, sia per evitare possibili infortuni, che incorrono soprattutto in chi non è ben preparato. Gli esperti, tra l’altro, suggeriscono anche particolare attenzione all’alimentazione, che dev’essere sana e corretta, ricca di proteine e verdure, oltre a riprestinare l’equilibrio sonno-veglia e a eseguire gli esercizi in maniera graduale, con periodicità nei diversi giorni della settimana e, soprattutto, senza sforzare, in modo da evitare contratture muscolari o tendinopatie. Bisogna poi dare priorità allo stretching e compiere esercizi mirati a rinforzare i distretti muscolari, ricordandosi poi sempre quanto sia necessario idratarsi.
Ma quali sono gli infortuni più frequenti legati agli allenamenti domestici? Secondo una ricerca americana della National Athletic Trainer’s Association e pubblicata sul portale “Health”, gli arti inferiori risultano essere le parti più a rischio, in quanto soggette a tendinopatie e contratture, soprattutto perché non si è abituati a correre sul pavimento di casa. Ma altri disturbi ancora possono purtroppo arrivare a causa di movimenti scorretti, per esempio contratture e stiramenti.
10 buone norme per evitare i possibili “incidenti domestici” durante l’attività fisica
Interessante è riportare il decalogo degli esperti per prevenire gli infortuni più comuni, così come proposto dal dottor Paolo Tenconi, medico preparatore atletico professionista.
- Stabilire un proprio calendario di allenamenti: suddividere i giorni della settimana in base ai diversi carichi di lavoro, a seconda delle proprie capacità.
- Seguire un’alimentazione sana e bilanciata: la prevenzione incomincia a tavola con una dieta ricca di proteine, frutta e verdura. Spazio anche ai carboidrati, ma con moderazione.
- Eseguire esercizi per rinforzare i distretti muscolari: lavorare sui pettorali con i piegamenti, sulle spalle con alzate laterali e frontali e sugli addominali con gli squat.
- Ristabilire l’equilibrio sonno-veglia: per svolgere meglio gli esercizi fisici è essenziale equilibrare le ore di riposo, anche per il recupero delle facoltà cerebrali.
- Importante lo stretching: al termine di ogni sessione allungare la propria muscolatura, con esercizi mirati a favorire la circolazione sanguigna ed evitare la stasi.
- Idratarsi prima, durante e dopo l’attività fisica: bere almeno due litri d’acqua al giorno aiuta a migliorare l’efficacia degli allenamenti.
- Controllare l’igiene ambientale: allenarsi in spazi domestici puliti e privi di oggetti che possano causare cadute accidentali.
- Riconoscere i propri limiti: ascoltare i segnali del proprio corpo e procedere in modo graduale, senza eccedere con il carico di lavoro.
- Detossificarsi con l’ausilio di erbe e piante: magnesio e rosmarino sono utili per eliminare le tossine in eccesso, mentre ortica e pungitopo aiutano a combattere l’insufficienza renosa.
- Per recuperare dagli infortuni utilizzare la laserterapia: una volta terminata l’emergenza Coronavirus e tornati attivi all’aria aperta, la Theal Therapy è ideale per rivascolarizzare le varie muscolature e riossigenare i tessuti.