Che il medico di famiglia sia esperto di diabete è una necessità. Molte sono le  persone con diabete assistite prevalentemente dal medico di medicina generale (mmg), che è comunque in ogni caso una figura essenziale del team diabetologico, nel quale collabora con lo specialista diabetologo e con gli altri professionisti. Quindi, per rafforzare le competenze del mmg sul diabete la Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), ha lanciato un progetto per “un nuovo modello di presa in carico del paziente diabetico”.

La Simg lancia un progetto, con corsi ed esame, per rafforzare le competenze del medico di famiglia  e renderlo “esperto di diabete”, secondo un nuovo modello di presa in carico del paziente diabetico.

Il progetto della Simg ha quindi lo scopo di  migliorare la preparazione dei medici di famiglia e di certificare l’acquisizione di specifiche competenze, così da poter assegnare al mmg specializzato in diabete una certificazione di “Mmg esperto nella presa in carico e gestione del paziente complesso con diabete mellito e patologie metaboliche correlate, con pluripatologie e disabilità”.

Sono perciò previsti corsi di formazione in diabetologia per i medici di famiglia e un esame davanti a una commissione composta da diabetologi e mmg competenti, superato il quale si può ottenere la certificazione di “esperto di diabete” (garantita da un ente di certificazione accreditato da Accredia, ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano).

L’opportunità di questa iniziativa risulta ancora più evidente, se si tiene presente che proprio di recente (ne abbiamo parlato sul nostro sito qui) i medici di famiglia sono stati più strettamente coinvolti nell’assistenza ai pazienti diabetici: finalmente, infatti, con la Nota 100, l’Agenzia italiana del farmaco li ha autorizzati a prescrivere i nuovi farmaci ipoglicemizzanti anti-diabete prima di esclusiva competenza del diabetologo.

Medea (Simg): “Questa certificazione ha l’obiettivo di attestare il possesso di specifiche competenze di una classe di medici esperti e interessati a quest’area clinica, per gestire appropriatamente il diabete mellito di tipo 2”

Spiega Gerardo Medea, responsabile di Simg per l’Area Prevenzione metabolica:  “Il progetto è partito alla fine del 2021 e ha coinvolto numerosi medici di famiglia con l’obiettivo di fornire ai medici tutte le conoscenze necessarie per impiegare al meglio le nuove soluzioni terapeutiche disponibili. Questi farmaci, infatti, sono molto potenti nel proteggere dal danno d’organo, ma nella medicina generale inevitabilmente esiste un gap informativo che la Simg vuole colmare in maniera rapida e completa. Per raggiungere questo scopo abbiamo proposto ai mmg che lo desiderassero di ottenere una certificazione dell’acquisizione di specifiche competenze nella gestione del diabete mellito di tipo 2. Questa certificazione, riconosciuta da un ente di certificazione autorizzato da Accredia, ha l’obiettivo di attestare il possesso di specifiche competenze di una classe di medici esperti e interessati a quest’area clinica, per gestire appropriatamente il diabete mellito di tipo 2”.

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