La corretta nutrizione e un giusta dose di attività fisica possono influenzare positivamente la qualità di vita di tutti gli individui e, stando alle più recenti evidenze scientifiche, i benefici che se ne possono trarre in presenza di determinare patologie sono paragonabili ad una vera e propria terapia. Per i pazienti diabetici, ad esempio, seguire un’alimentazione adeguata e praticare sport si traduce in un miglior controllo della malattia. In un’intervista a Tutto Diabete, il professore Simone Alfieri, nutrizionista e chinesiologo, passa a setaccio gli studi più recenti, dai quali emergono i benefici che un paziente diabetico può trarre rispettando due dei pilastri fondamentali su cui si basano i corretti stili di vita: nutrizione sana e sport.

NUTRIZION E DIABETE

“La nutrizione gioca un ruolo cruciale nella gestione del diabete, in particolare per quanto riguarda il controllo della glicemia – spiega il professore Alfieri -. Le diete a basso contenuto di carboidrati e quelle chetogeniche stanno guadagnando popolarità per la loro capacità di ridurre i livelli di glucosio nel sangue e migliorare la sensibilità all’insulina. Tuttavia, non tutte le diete a basso contenuto di carboidrati sono uguali, e la personalizzazione del piano alimentare in base alle esigenze individuali è essenziale”. Tra le innovazioni che, di recente, hanno maggiormente influenzato il modo di concepire la nutrizione per i diabetici è doveroso citare almeno tre elementi: le diete personalizzate basate sul Dna, gli alimenti funzionali e gli integratori e le tecnologie di monitoraggio.

L’ALIMENTAZIONE

“La nutrigenomica sta emergendo come un campo promettente, in cui i piani alimentari sono adattati al profilo genetico del paziente. Le diete personalizzate basate sul Dna permettono, dunque, di utilizzare un approccio che può aiutare a prevedere come una persona risponderà a determinati alimenti e nutrienti – spiega il nutrizionista -. L’uso di alimenti funzionali, come le fibre solubili e gli acidi grassi omega-3, è stato associato a miglioramenti nel controllo della glicemia e nella riduzione dell’infiammazione. Infine, le tecnologie di monitoraggio, ovvero strumenti avanzati come i monitor continui della glicemia (CGM), aiutano i pazienti a comprendere meglio come i loro pasti influenzano i livelli di zucchero nel sangue in tempo reale, permettendo regolazioni immediate e più precise”.

SPORT E DIABETE

L’esercizio fisico è un componente chiave nella gestione del diabete, con benefici che vanno oltre il semplice controllo della glicemia. “L’attività fisica regolare migliora la sensibilità all’insulina, aiuta a mantenere un peso corporeo sano e riduce il rischio di complicanze cardiovascolari – dice il professore Alfieri -. Studi recenti hanno dimostrato che l‘allenamento ad alta intensità (HIIT) può essere particolarmente efficace per migliorare la sensibilità all’insulina e ridurre i livelli di glucosio nel sangue in modo più efficiente rispetto all’esercizio moderato continuo”. Particolarmente consigliato a chi soffre di diabete anche l’allenamento di resistenza che “integrato con esercizi aerobici sembra avere un effetto sinergico sul controllo della glicemia, migliorando anche la massa muscolare e la composizione corporea”, aggiunge lo specialista. Anche nell’ambito sportivo, così come nella nutrizione le nuove tecnologie offrono un contributo di indiscutibile valore: “I dispositivi indossabili che monitorano l’attività fisica e i livelli di glucosio stanno diventando sempre più sofisticati, fornendo dati utili per personalizzare i programmi di esercizio in base alle risposte individuali”, commenta il professore Alfieri.

SINERGIA TRA NUTRIZIONE E SPORT

“Programmi combinati di dieta ed esercizio fisico, personalizzati a seconda delle specificità di ogni paziente, stanno mostrando risultati promettenti nel migliorare la gestione della glicemia e la qualità della vita”, aggiunge il docente. Tra gli approcci integrati di successo: i programmi di Lifestyle Coaching, la telemedicina e le App di gestione del diabete. ”Per programmi di Lifestyle Coaching s’intende l’educazione e il supporto continuo attraverso programmi di coaching che combinano nutrizione ed esercizio fisico. Tali programmi stanno dimostrando di essere efficaci nel promuovere cambiamenti sostenibili nello stile di vita – dice Alfieri -. Pensando all’ambito della telemedicina e delle app, è possibile citare le piattaforme digitali che offrono consulenze nutrizionali e piani di esercizio personalizzati, tutte tecnologie che stanno rendendo più accessibile la gestione del diabete per molte persone, facilitando l’adozione di abitudini salutari”.

LA COLLABORAZIONE TRA PAZIENTI E PROFESSIONISTI DELLA SALUTE E DELLO SPORT

“Le ultime frontiere nella gestione del diabete attraverso nutrizione e sport offrono nuove speranze e opportunità per i pazienti. La personalizzazione dei piani alimentari e degli esercizi, insieme all’uso di tecnologie avanzate, sta rivoluzionando il modo in cui il diabete è gestito. Questi sviluppi non solo aiutano il controllo della malattia, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita delle persone con diabete. L’innovazione continua in questo campo promette di portare ulteriori benefici, rendendo la gestione del diabete sempre più efficace e personalizzata. La collaborazione tra pazienti, professionisti della salute, nutrizionisti e specialisti dell’esercizio fisico – conclude il professore Alfieri – sarà fondamentale per sfruttare al meglio queste nuove frontiere”.

 

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