L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, ha sottolineato alcuni aspetti fondamentali in materia di diabete nel contesto della propria Nota 100 sulle terapie innovative (oggi prescrivibili non più soltanto dal dabetologo, ma anche dal medico di famiglia – vedi sul nostro sito qui). In particolare, ha preso in considerazione l’importanza degli stili di vita nella terapia della persona con diabete e i valori di emoglobina glicata raccomandati per una buona gestione della patologia.
L’Aifa ricapitola alcune raccomandazioni importanti per una buona gestione del diabete: la necessità di stili di vita salutari e i valori di emoglobina glicata da raggiungere e mantenere.
L’Agenzia del farmaco ricorda infatti che la presa in carico della persona con diabete di tipo 2 non si deve limitare alla sola prescrizione di una terapia farmacologica, ma deve considerare altri aspetti fondamentali quali la promozione di stili di vita salutari e il periodico monitoraggio delle complicanze.
Secondo l’Aifa, modificare lo stile di vita adottando una dieta equilibrata, praticando regolare attività fisica, evitando il fumo, è fondamentale per gestire correttamente il diabete: si tratta in sostanza di una parte della terapia, che non ha effetti avversi e porta benefici “sovrapponibili a quelli di un primo trattamento farmacologico” (si vedano in proposito i consigli del Ministero della Salute sul nostro sito qui).
Dato che per attuare questi interventi è indispensabile il coinvolgimento diretto, in prima persona, del singolo paziente, l’Aifa raccomanda di promuovere il cosiddetto “self-management” della propria condizione diabetica, cioè la capacità dell’individuo di gestire la propria patologia.
In questo campo, il medico di medicina generale può fare molto: motivando il paziente, spiegandogli, per esempio, perché vale la pena di praticare esercizio fisico regolare e costante e aiutandolo a scegliere quello più adatto a lui e alle sue particolari condizioni personali.
I valori di emoglobina glicata raccomandati a seconda del trattamento prescritto
Altro tema centrale è quello della emoglobina glicata raccomandata. Questo valore, che indica l’andamento medio della glicemia nel corso degli ultimi 2-3 mesi, fotografa infatti lo stato delle cose per quanto riguarda la gestione del diabete di una persona.
Si raccomanda di sottoporsi all’analisi della glicata, in generale, per tutti i pazienti diabetici, almeno due volte l’anno. Ma, nelle persone a cui è stata modificata la terapia ipoglicemizzante oppure per coloro in cui l’obiettivo terapeutico non è stato ancora raggiunto o non è stabile, è consigliabile una valutazione ogni tre mesi.
L’Aifa ricorda in proposito che in pazienti adulti con diabete di tipo 2 un controllo glicemico è inadeguato quando l’emoglobina glicata supera il valore del 7%, che corrisponde a una glicemia media di 154 mg/dl (ed è in questi casi che occorre una terapia farmacologica come quella regolata dalla Nota 100).
Secondo la Nota, per i pazienti trattati con farmaci non associati a ipoglicemia, una glicata del 7% rappresenta il valore da raggiungere e mantenere, quello che consente di ridurre l’incidenza e la progressione delle complicanze e la mortalità. In casi particolari può essere necessario un controllo più intensivo (arrivare al 6,5% -che corrisponde a una glicemia media di 140 mg/dl- o meno), ma soltanto in presenza di un giudizio clinico preciso.
Per i pazienti trattati con farmaci associati a ipoglicemia, invece, il target raccomandato è del 7,5%, che equivale a una glicemia media di 168 mg/dl.
Per ulteriori approfondimenti
Sul tema dell’emoglobina glicata si veda, sul nostro sito, anche qui.
Un interessante approfondimento sulla Nota 100 dell’Aifa potete leggerlo sul numero 2/2022 della rivista on line specializzata in farmacologia della Aulss 9 Scaligera di Verona “Infofarma” qui.
Ricordiamo che l’Aifa è un ente pubblico che opera -“in autonomia, trasparenza ed economicità”- sotto la direzione del Ministero della Salute e la vigilanza del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia, su tutte le questioni che riguardano i farmaci sul territorio nazionale.
Riproduzione riservata ©