Il World diabetes day 2020, la Giornata mondiale del diabete, in programma, come ogni anno, il 14 novembre, è dedicato agli infermieri, una figura chiave nella assistenza e cura per le persone con diabete.

world diabetes day 2020

Con la Giornata mondiale del diabete 2020, Idf lancia un appello all’azione, richiedendo ai governi di riconoscere e rafforzare il fondamentale ruolo degli infermieri nella cura e nell’assistenza alle persone con diabete. Perché “gli infermieri fanno la differenza”.

Infatti, secondo la International diabetes federation (Idf) -che insieme con la Organizzazione mondiale della sanità (Oms), promuove l’evento- “nurses make the difference”: gli infermieri fanno la differenza, in positivo, a sostegno di chi ha il diabete o rischia di svilupparlo.

Per questo il World diabetes day 2020, la Giornata mondiale del diabete di quest’anno, è centrato sull’obiettivo di accrescere la consapevolezza delle popolazioni, delle società, ma anche e soprattutto delle autorità politiche e sanitarie, intorno al ruolo cruciale che gli infermieri svolgono nel supportare le persone diabetiche.

Il World diabetes day 2020, la più grande campagna mondiale di sensibilizzazione sul diabete, dedicata quest’anno al tema “infermieri e diabete”, coinvolge 160 Paesi del mondo, Italia compresa.

La Giornata mondiale del diabete è stata creata nel 1991 da Idf e Oms come risposta alle preoccupazioni per la crescente minaccia alla salute costituita dal diabete. È diventata successivamente anche una giornata ufficiale delle Nazioni Unite (United Nations day) nel 2006, in seguito all’approvazione della risoluzione Onu 61/225.

È fissata ogni anno il 14 novembre, perché è la data di nascita di Sir Frederick Banting (Premio Nobel per la medicina), che scoprì l’insulina insieme con Charles Herbert Best nel 1922.

Il World diabetes day è la più grande campagna mondiale di sensibilizzazione sul diabete: raggiunge e coinvolge infatti oltre un miliardo di persone nel mondo in oltre 160 Paesi, ovviamente Italia compresa.

Il 14 novembre in tutto il pianeta si svolgono incontri, manifestazioni, spettacoli, convegni, iniziative di informazione, di formazione e di screening dedicati al diabete, con un tema specifico in primo piano (quest’anno gli infermieri, l’anno scorso e il precedente la famiglia). Tutto sotto il simbolo del cerchio blu, un logo che vuole rappresentare la consapevolezza globale della necessità di conoscere bene e affrontare una problematica sanitaria e sociale importantissima, che accomuna, pur nelle diversità, tutto il mondo.

La Giornata è il coronamento e il punto di riferimento delle tante iniziative che si svolgono nel corso dell’intero anno sotto il patrocinio della International diabetes federation per tenere viva l’attenzione della popolazione e della politica sui tema diabete al fine di promuovere azioni concertate e coordinate per fronteggiare una epidemia mondiale quale è il diabete.

Idf: gli infermieri svolgono un eccezionale lavoro di sostegno alle persone che vivono con il diabete o che sono a rischio di sviluppare un diabete di tipo 2. Occorre più consapevolezza della loro importanza e, da parte delle istituzioni, servono più investimenti in formazione e risorse.

Oggi gli infermieri (che sono per circa il 70% donne) sono più della metà del personale sanitario totale e il loro ruolo è fondamentale in tutti i campi della sanità. Il World diabetes day 2020 intende sottolineare quanto lo sia in particolare in una patologia complessa e diffusa come il diabete (nel mondo ha il diabete una persona su dieci).

Le persone con diabete o che sono in una condizione a rischio di evolversi in diabete di tipo 2 (si pensi, per esempio, ai soggetti obesi) hanno infatti bisogno del supporto degli infermieri per affrontare positivamente le varie problematiche di salute che li riguardano.

E il lavoro che gli infermieri svolgono in questo campo, dice Idf, è eccezionale. Ed è un’opera la cui importanza è destinata a crescere, con il costante diffondersi su scala globale del diabete.

L’appello alle istituzioni è innanzitutto quello di investire in educazione e risorse per mettere gli infermieri in grado di svolgere al meglio il loro preziosissimo compito.

Governi e autorità sanitarie -raccomanda la Idf- devono riconoscere l’importanza di investire in educazione e formazione, perché con la giusta preparazione gli infermieri possono fare la differenza per le persone affette da diabete.

Investire è indispensabile, perché, pur con le differenze economiche e sociali che distinguono i vari Stati, oggi risulta esserci una forte carenza globale di personale infermieristico.

Idf ricorda che, secondo l’Oms, a livello mondiale, attualmente svolgono assistenza infermieristica nei vari ambiti della sanità 27,9 milioni di persone. Detti così, possono sembrare tanti, ma in realtà non sono un numero adeguato: la carenza globale di infermieri nel 2018 era di 5,9 milioni. L’89% di questo “buco” riguarda Paesi di basso e medio reddito (ma anche in Italia si lamenta una carenza di almeno 50mila infermieri).

L’Organizzazione mondiale della sanità stima necessaria una crescita del personale infermieristico dell’8% l’anno per non precipitare entro il 2030 in una situazione di allarmante carenza di infermieri nel mondo.

Secondo l’Oms (che ha proclamato a sua volta il 2020 “anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica”), occorrerebbe un investimento massiccio, da qui al 2030. Il programma mondiale “Social Development Goals” (Sdgs, Obiettivi di sviluppo sociale), per raggiungere le proprie finalità, richiede risorse pari a 3,9 trilioni di dollari (circa 4000 miliardi di dollari): il 40% dovrebbe essere riservato alla remunerazione della forza lavoro sanitaria.

Idf e Oms fanno notare che investire sul personale sanitario ha anche l’effetto indiretto di influire favorevolmente sul raggiungimento di altri obiettivi di sviluppo sociale non strettamente sanitari, quali l’eradicazione della povertà, la garanzia di una educazione inclusiva e paritaria, l’uguaglianza di genere tramite l’occupazione e l’empowerment delle donne, la promozione di lavoro di buona qualità e crescita economica sostenibile e inclusiva.

International diabetes federation, quindi, si rivolge sia ai politici sia agli infermieri per suggerire i passi che possono essere fatti per assicurare che i professionisti sanitari siano preparati al meglio per sostenere le persone con diabete nelle loro comunità attraverso una migliore educazione sanitaria e maggiori risorse economiche.

Idf offre un corso on line sul diabete per gli infermieri

Per favorire le opportunità per gli infermieri di imparare di più sulla condizione diabetica e avere una formazione adeguata sul diabete Idf ha già in attuazione una propria iniziativa.

In ottobre renderà infatti disponibile un corso on line per aiutare gli infermieri a valutare ciò che sanno del diabete e a migliorare la loro conoscenza e comprensione di questa condizione.

Gli infermieri -conclude Idf- sono spesso il primo, e a volte il solo, professionista sanitario con cui la persona con diabete interagisce e perciò la qualità della loro capacità di valutazione del paziente, della cura e del trattamento sono essenziall.

Gli infermieri nel diabete, sintetizza Idf, hanno un ruolo chiave sotto diversi aspetti:

– nel favorire la diagnosi precoce del diabete e conseguentemente l’attuazione di un trattamento tempestivo

– nell’educazione del paziente sulla autogestione del diabete e nel dare supporto psicologico alle persone con diabete al fine di aiutare a prevenire le complicanze

– nel contrasto dei fattori di rischio di diabete di tipo 2 per contribuire a prevenirne l’insorgenza

Ulteriori informazioni sul World diabetes day 2020 sono disponibili sul sito dedicato all’evento.

Gli infermieri diabetologici in Italia

In Italia opera da anni, sin dal 1989, una associazione che raggruppa gli infermieri che lavorano in campo diabetologico: è l’Osdi, Operatori sanitari di diabetologia italiani (oggi presieduta da Carolina Larocca), che si propone di valorizzare la professionalità specifica degli infermieri che si occupano di assistenza alle persone con diabete.

Riportiamo di seguito i suoi obiettivi generali, tratti dal sito dell’organizzazione.

– Promuovere lo sviluppo professionale dei soci, migliorando la cultura e la preparazione dell’infermiere che si occupa dell’assistenza al paziente diabetico.

– Promuovere iniziative atte a favorire l’istituzione ufficiale della figura dell’infermiere esperto in prevenzione e assistenza diabetologica

– Stabilire e mantenere rapporti con le altre associazioni per l’assistenza alle persone affette da diabete, esistenti e legalmente costituite

– Collaborare con il Ministero della Salute, Regioni, aziende sanitarie, organismi e istituzioni pubbliche nazionali e internazionali nella promozione e nello sviluppo di iniziative atte a migliorare gli interventi a favore delle persone affette da diabete

– Adoperarsi per agevolare il potenziamento e il miglioramento delle strutture per l’assistenza alla persona con diabete

– Elaborare e condividere le linee guida, attraverso la standardizzazione di procedure di lavoro e di ricerca in ambito assistenziale.

(SV)