In caso di diabete è fondamentale controllare il peso perché sovrappeso e obesità peggiorano il controllo metabolico.
La causa del diabete è nota: consiste in un difettoso utilizzo dei carboidrati da parte di alcuni tessuti dell’organismo (in particolare i muscoli, il tessuto adiposo e il fegato), al quale fa seguito l’aumento del livello dello zucchero nel sangue (iperglicemia).
A provocarlo, in caso di diabete di tipo 1, sono le cellule beta del pancreas, che smettono di produrre insulina.
Il diabete più comune è però il diabete di tipo 2, in cui l’insulina viene prodotta in quantità ridotta o non adeguata a far fronte al bisogno, e così l’iperglicemia si verifica comunque.
In tutti i casi di diabete, quindi, risulta molto importante il tipo di alimentazione seguita, con particolare riguardo alla quantità e alla qualità dei carboidrati introdotti.
Un’eccessiva presenza di carboidrati rispetto alle reali necessità determina, infatti, l’aumento del fabbisogno di insulina, costringendo le cellule beta del pancreas a una attività maggiore della normale: l’insulina prodotta non è più sufficiente e, quindi, si può arrivare alla comparsa del diabete.
In altri casi, come per esempio in sovrappeso e obesità, il diabete può comparire in presenza di una situazione di insulinoresistenza e, quindi, la glicemia oltrepassa comunque il suo normale livello.
Quasi un terzo degli individui con eccesso di peso sono anche affetti da diabete tipo 2 e otto persone con diabete di tipo 2 su dieci presentano contemporaneamente anche un eccesso di peso.
Il rischio di diabete tipo 2 si incrementa di quasi quattro volte in caso di sovrappeso, e di dieci volte in caso di obesità.
Riuscire allora a perdere qualche chilo, con una dieta appropriata, spesso è sufficiente a ottenere un buon controllo del diabete. Non è assolutamente necessario calare di molti chili, ma è sufficiente perdere anche solo il 5–10% del peso iniziale per migliorare sensibilmente il controllo metabolico del diabete e, quindi, prevenire tutte le complicanze collegate.