L’attività fisica con il diabete è fondamentale: è di fatto una parte importante della terapia e uno strumento di prevenzione delle complicanze e produce effetti molto positivi sul benessere delle persone. Sempre, naturalmente, se fatta con regolarità e nei modi corretti, inserita nel proprio stile di vita come una buona abitudine salutare.

Diabete Italia, in collaborazione con Aniad e Cities Changing Diabetes, ha lanciato una campagna per raccomandare alle persone con diabete di fare regolare esercizio fisico, anche in questi tempi segnati dal Coronavirus: una serie di video disponibili on line che presentano esercizi fisici semplici, praticabili anche a casa, sotto la guida di una trainer specializzata in fitness metabolico.

La attività fisica e sportiva fa bene a chi ha il diabete e anche a chi non ce l’ha, ma la pandemia Covid-19, con le restrizioni che ha imposto, l’ha resa un po’ più difficile da praticare.

Ciononostante, non bisogna smettere di fare esercizio fisico, specialmente con il diabete: per questo Diabete Italia Onlus, in collaborazione con Aniad (Associazione nazionale italiana atleti diabetici) e Cities Changing Diabetes (programma internazionale sullo studio del rapporto diabete-città), ha lanciato una campagna contro l’inerzia motoria per raccomandare alle persone con diabete di non rinunciare all’attività fisica anche in questo periodo o di riprenderla al più presto e sistematicamente se si è rimasti forzatamente fermi per lungo tempo.

Anche se in queste ultime settimane vi è stata una graduale e prudente riapertura delle attività e ci si può muovere di più rispetto alla fase cosiddetta di lockdown, limiti e cautele vi sono ancora e per molte persone può sembrare arduo trovare il modo di abituarsi o riabituarsi a fare movimento regolarmente.

La campagna di Diabete Italia, Aniad, Cities Changing Diabetes (con il contributo non condizionato di Novo Nordisk) intende sollecitare a fare attività fisica con il diabete fornendo buoni consigli, dimostrando, per esempio, che è anche possibile ricorrere a esercizi semplici e utili che si possono praticare anche in casa.

L’iniziativa, partita in questo mese di giugno, si chiama “Pillole settimanali contro l’inerzia motoria” e prevede infatti, per dieci settimane, la proposta di “videopillole”, curate da una professionista specializzata in fitness metabolico, Francesca, con la presentazione di esercizi di fitness semplici, da svolgere a casa, per le persone con diabete. Esercizi pensati per favorire la buona salute del metabolismo e contribuire a rendere l’individuo “metabolicamente sano”.

Dove trovare i video

I video saranno disponibili per dieci settimane sui siti e sui canali social delle due associazioni promotrici. Come illustrano gli organizzatori, le videopillole saranno inizialmente postate all’inizio della settimana, alle 10, sulle pagine Facebook di Diabete Italia e Aniad e saranno poi messe a disposizione in modo permanente sui siti istituzionali di Diabete Italia e di Aniad.

Suraci (Diabete Italia): “Con questo progetto vogliamo far capire alle persone con diabete che anche l’esecuzione di esercizi semplici svolti in casa e senza particolari ausili può fare la differenza e, al contempo, vogliamo mettere a disposizione uno strumento facilmente accessibile”.

Come spiega Concetta Suraci, presidente di Diabete Italia, “L’importanza dell’esercizio fisico per la prevenzione del diabete tipo 2, ma anche come parte integrante della terapia per le persone con diabete tipo 1 è noto, ma, nonostante ciò, risulta ancora particolarmente difficile motivare le persone a modificare il proprio stile di vita. Con questo progetto vogliamo far capire alle persone con diabete che anche l’esecuzione di esercizi semplici svolti in casa e senza particolari ausili può fare la differenza e, al contempo, vogliamo mettere a disposizione uno strumento facilmente accessibile”.

Grussu (Aniad): “Nel nostro Paese, il 40% della popolazione risulta completamente sedentaria e solo circa il 30% svolge una qualche attività fisica. Purtroppo, questi numeri sono simili anche a livello europeo e mondiale”. È necessario “cercare di invertire questa tendenza”.

Aggiunge Marcello Grussu, presidente nazionale di Aniad: “È dimostrato che l’attività fisica, se praticata costantemente, è un importante strumento di prevenzione per numerose malattie croniche. Nonostante ciò, nel nostro Paese, il 40% della popolazione risulta completamente sedentaria e solo circa il 30% svolge una qualche attività fisica. Purtroppo, questi numeri sono simili anche a livello europeo e mondiale, motivo per cui da tempo molte iniziative delle associazioni, istituzioni politiche e sanitarie, componenti del mondo scientifico e aziende sono volte a cercare di invertire questa tendenza”.

Per approfondire

Sul nostro sito potete trovare altri articoli per approfondire le tematiche qui trattate. Ve ne segnaliamo alcuni.

– Per saperne di più sul progetto internazionale Cities Changing Diabetes, leggete qui.

– Per altri suggerimenti su come tenersi in allenamento anche a casa, leggete qui.

– Per alcuni consigli e considerazioni generali su attività fisica e diabete, secondo la autotevole American diabetes association, potete leggere qui.