Il presidente di Amd Paolo Di Bartolo è stato una delle prime persone vaccinate contro il Coronavirus Sars-Cov-2. Di Bartolo, che oltre a essere diabetologo è anche una persona con diabete (come ricordato anche nel nostro articolo che trovate qui), ha definito il momento dell’avvio della campagna di vaccinazione una giornata storica.

Il diabetologo Paolo Di Bartolo, presidente di Amd e persona con diabete, è stato fra i primi vaccinati contro Covid-19.

Il presidente della Associazione medici diabetologi Paolo Di Bartolo, che dirige la Diabetologia di Ravenna, ha un diabete di tipo 1 dall’età di diciassette anni. Rientrava quindi doppiamente tra le categorie di persone prime destinatarie del vaccino anti-Covid. La vaccinazione è stata effettuata presso la Ausl Romagna alla fine di dicembre.

“È una giornata storica e sono sinceramente emozionato -ha dichiarato Di Bartolo- I medici della mia età, nati intorno agli anni Sessanta, sicuramente non hanno mai vissuto un momento così importante. Credo che, dopo le grandi vaccinazioni di massa, come quella per il vaiolo, e dopo l’avvento della penicillina e dell’insulina, negli anni Venti del secolo scorso, non abbiamo mai assistito a un’innovazione che avesse un impatto tanto dirompente sulla storia dell’umanità come il nuovo vaccino anti-Covid, che sta arrivando in queste ore”.

Di Bartolo: “Le persone con diabete rischiano due o tre volte di più un esito sfavorevole a seguito di un’infezione da Sars-Cov-2, e per questo vivono disagi maggiori rispetto alla popolazione generale e sono comprensibilmente ancor più spaventate. Ma ora il vaccino è in grado di cambiare le cose. La vaccinazione è la strada da seguire”.

Di Bartolo ha voluto in questa occasione rivolgere un messaggio di incoraggiamento a tutte le persone che convivono con il diabete e che hanno vissuto con grande apprensione questi lunghi mesi contrassegnati dalla pandemia.

“Ricevendo personalmente e fra i primissimi in Italia questo vaccino -ha detto il presidente di Amd- voglio lanciare un messaggio di speranza e di responsabilità, come medico e come paziente: le persone con diabete in età avanzata, o con un quadro già complicato dal punto di vista cardio-renale, rischiano due o tre volte di più un esito sfavorevole a seguito di un’infezione da Sars-Cov-2, e per questo vivono disagi maggiori rispetto alla popolazione generale e sono comprensibilmente ancor più spaventate. Ma ora il vaccino è in grado di cambiare le cose, e per questo riceverlo fra i primi, come medico e come paziente, ha per me anche il valore di una testimonianza: la vaccinazione è senza dubbio la strada da seguire”.

Amd e Sid hanno anche recentemente rinnovato le loro raccomandazioni sui comportamenti da tenere per evitare il contagio da coronavirus, consigli che restano tuttora validi e utili, sino a che la campagna vaccinale non sarà completata. Un articolo sull’argomento lo potete leggere qui.