La cattiva abitudine di abusare degli antibiotici è particolarmente sconsigliabile nel primo anno di vita: infatti, secondo uno studio del New York University Langone Medical center (del dottor Martin Blaser), l’assunzione precoce accresce i rischi di obesità e diabete. Un esperimento condotto su topi ha mostrato come un trattamento con penicillina a piccole dosi per quattro settimane, a partire dalla nascita, determini un aumento precoce della massa grassa e magra e alterazioni della mucosa intestinale (accorciamento dei villi, anomalie della risposta immune). Questi effetti sono potenziati da una dieta ad alto contenuto di grassi. Un trattamento subterapeutico con antibiotici, attuato subito dopo la nascita, altera la flora intestinale con la soppressione di varie specie batteriche che proteggono il metabolismo.
I ricercatori ritengono che queste esperienze siano trasferibili all’uomo. Infatti, secondo recenti osservazioni, l’esposizione ad antibiotici nel primo anno di vita è stata correlata con un aumento, sia pur piccolo, dell’indice di massa corporea in bambini di 5-12 anni, elemento che li rende più predisposti all’obesità e all’insorgere di diabete.