Lettera di Amd-Sid-Sie alle autorità sanitarie: necessario vaccinare al più presto chi ha il diabete contro Covid-19. Per sollecitare questo intervento le tre società scientifiche -Associazione medici diabetologi, Società italiana di diabetologia e Società italiana di endocrinologia- hanno scritto al Ministero della Salute, al commissario all’emergenza Domenico Arcuri, all’Agenzia italiana del farmaco e al Comitato tecnico-scientifico che collabora con il Governo per contrastare la pandemia.

Le società scientifiche Amd-Sid-Sie scrivono alle autorità sanitarie per chiedere che le persone con diabete siano inserite nella lista dei cittadini da vaccinare in via prioritaria contro il Coronavirus, indipendentemente dall’età, in quanto sono tra i soggetti a maggiore rischio di serie conseguenze in caso di contagio.

Nella lettera (datata 28 gennaio e firmata dai tre presidenti Paolo Di Bartolo, Amd, Agostino Consoli, Sid e Francesco Giorgino, Sie) le associazioni degli specialisti chiedono (citando un’ampia letteratura scientifica a sostegno) che le persone con diabete siano inserite, indipendentemente dall’età, nella lista dei cittadini da sottoporre prioritariamente alla profilassi vaccinale anti-Sars-CoV-2. Devono essere vaccinati tra i primi perché sono tra i soggetti che rischiano di subire più pesanti conseguenze da una eventuale infezione.

Nello stesso tempo, la lettera di Amd-Sid-Sie rivolge l’invito a “tutte le persone con diabete a sottoporsi con fiducia alla vaccinazione per Sars-CoV-2, per abbattere il rischio di malattia sintomatica e potenzialmente grave da Covid-19”.

Riportiamo di seguito il testo della lettera firmata Amd-Sid-Sie

Vaccinazione anti-Sars-CoV-2: richiesta di inserimento delle persone con diabete nella lista dei cittadini da sottoporre in priorità alla profilassi vaccinale

In rappresentanza delle società scientifiche di riferimento per lo studio e per la cura del diabete e delle malattie metaboliche in Italia -Amd (Associazione medici diabetologi), Sid (Società italiana di diabetologia) e Sie (Società italiana di endocrinologia)- con la presente chiediamo di voler considerare le persone con diabete come cittadini da sottoporre in priorità alla vaccinazione anti-Sars-CoV-2.

Nell’attuale condizione di pandemia da Sars-CoV-2 acquista un significato particolarmente rilevante l’evidenza ben documentata di un’aumentata suscettibilità delle persone con diabete nei confronti delle infezioni in generale, e alla maggiore severità e/o frequenza di complicanze correlate alle infezioni nelle persone con diabete.

In riferimento all’infezione da nuovo Coronavirus, i dati osservazionali indicano che la malattia da Covid-19 presenta una prognosi peggiore e maggiore mortalità nelle persone con diabete. Inoltre, gli outcome peggiori sono direttamente associati allo scompenso glico-metabolico.

Le persone con diabete, se affette da Covid-19, rischiano di andare incontro a maggiore gravità delle manifestazioni cliniche e a una evoluzione meno favorevole.

In Italia, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità, il diabete mellito è presente nel 30% dei pazienti deceduti per Covid-19, una percentuale decisamente superiore rispetto alla prevalenza della malattia diabetica nella popolazione generale: questo indica che le persone con diabete, se affette da Covid-19, rischiano di andare incontro a maggiore gravità delle manifestazioni cliniche e a una evoluzione meno favorevole.

Pertanto, la protezione delle persone con diabete dall’infezione da Sars-CoV-2 appare un obiettivo di prioritaria importanza, per evitare infezioni severamente sintomatiche e potenzialmente letali in questa categoria di cittadini.

I benefici della profilassi vaccinale nei confronti di malattie infettive sono ampiamente documentati anche nella popolazione con diabete, con evidenza in letteratura della conservata capacità di tali individui di ottenere un’efficace risposta anticorpale, simile a quella dei soggetti normoglicemici. Per tale motivo, è consigliato, per esempio, che le persone con diabete si sottopongano a vaccinazione antinfluenzale annualmente.

Per quanto riguarda i vaccini attualmente disponibili in Italia per il Sars- CoV-2, le popolazioni reclutate nei trial randomizzati e controllati includevano anche persone con diabete sia nel gruppo di intervento, sia nel gruppo di controllo, in percentuale paragonabile a quella della popolazione generale (8% per il vaccino Pfizer, 9,5% per il vaccino Moderna).

Pertanto, le associazioni scientifiche Amd, Sid e Sie chiedono alle autorità sanitarie di inserire le persone con diabete tra i cittadini da sottoporre prioritariamente alla vaccinazione per Sars-CoV-2, indipendentemente dall’età anagrafica, e invitano tutte le persone con diabete a sottoporsi con fiducia alla vaccinazione per Sars-CoV-2, per abbattere il rischio di malattia sintomatica e potenzialmente grave da Covid-19.

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